Pubblicato il 26/8/2020 •
Articoli SVASTIKASANA (ASANA DEL BUON AUSPICIO)
Qualche tempo fa una mia allieva mi ha chiesto che significato avesse nello yoga la SVASTICA e quindi ho creato questo articolo per saperne un po di più …
Tra le posizioni sedute per la meditazione o per praticare il pranayama (tra cui: SUKHASANA, PADMASANA, SIDDHASANA, VAJRASANA) troviamo anche SVASTIKASANA, ovvero la posizione del buon auspicio.
Svastika, derivato dalla parola svasti, “salute, prosperità, fortuna, felicità”, a sua volta composta da sv, “bene” e asti, “essere”. In sintesi svastica significa “star bene”
Per noi occidentali, la svastica (o svastika), è il simbolo dell’orrore del nazismo.
In india, invece, da millenni, il segno della svastica ha un significato di buon auspicio.
Lo si appone sui templi, sulle statue degli dèi, sui gradini di casa, sui recinti per il bestiame, sull’involucro di un dono, in quanto simbolo di benessere, di buona fortuna.
La croce a quattro bracci di uguale lunghezza, il cui prolungamento ad angolo retto volge in direzione destrorsa o sinistrorsa, rappresenta la ROTAZIONE DEL SOLE intorno ai quattro punti cardinali, e per estensione diviene simbolo della RUOTA DEL MONDO che gira intorno a un centro immobile.
In particolare, la svastica coi bracci volti a destra è associata alla dimensione maschile e al dio Vishnu, il conservatore dell’universo, mentre la svastica coi bracci volti a sinistra ha carattere femminile ed è sacra a Kali, l’inquietante dea del tempo, che fluisce distruggendo ogni cosa.
Connesse l’una all’altra, svastica maschile e svastica femminile rappresentano dunque il perfetto equilibrio cosmico che ciclicamente si espande e si dissolve.
Delle due però la più diffusa, ovvero quella più volentieri apposta, quasi come amuleto portafortuna, sugli oggetti della vita quotidiana, è LA SVASTICA DESTRORSA, non solo perché emblema del benevolo e rassicurante Vishnu, ma perché i suoi tratti grafici evocano la rotazione antioraria, e di conseguenza il benefico corso del sole da est a ovest.
“Dipende, da che dipende, da che punto guardi il mondo tutto dipende …” Jarabe De Palo
